Perugia 24/25 Febbraio 2018

COMUNICATO STAMPA

Ai luoghi straordinari incontrati, il Premio letterario Donne tra ricordi e futuro aggiunge Perugia, per continuare il lancio della quarta edizione con il proposito di proseguire il suo cammino di premio legato al “turismo culturale”. Gli autori, le Istituzioni, gli amici, i giurati, e gli estimatori continuano ad accoglierlo nel suo peregrinare andando ad aprire porte di luoghi prestigiosi. In particolare, ci intriga Perugia, sede universitaria già dal 1300. Oggi l’Università per Stranieri è specializzata nell’insegnamento della Lingua e Cultura Italiana e attira studenti da tutto il mondo. E noi respireremo quell’aria.

A seguire ritorneremo a Pratovecchio Stia, in Casentino, l’11 marzo p.v., per consegnare il Premio della Critica al miglior autore edizione 2016-2017, e presentare i testi premiati. Successivamente sono previste manifestazioni a Castel Viscardo, Battipaglia-Paestum, Firenze.

L’evento si avvale del sostegno della FIDAPA BPW Italy, dellEnte Parco Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, e con il Rotary Perugia Trasimeno.

 

Perugia a volo d’uccello. Adagiata su un colle dall’andamento irregolare, Perugia è la più grande delle città d’arte umbre. I suoi gioielli sono in parte racchiusi nel nucleo storico, delineato dalle mura etrusche. Piazza IV Novembre è il fulcro: in mezzo è situata la bellissima Fontana Maggiore, di Nicola e Giovanni Pisano, simbolo della città, e intorno si ergono la Cattedrale gotica e il magnifico Palazzo dei Priori, con il Collegio del Cambio affrescato dal Perugino e la Galleria Nazionale dell’Umbria piena di capolavori (le sculture di Arnolfo di Cambio e poi opere di Piero della Francesca, Duccio di Buoninsegna, Beato Angelico, Pinturicchio, Perugino, Gentile da Fabriano, Luca Signorelli…).

La città conserva tracce del suo burrascoso passato. Abitata prima dagli Umbri, poi dagli Etruschi, all’inizio dell’XI secolo Perugia fu tra le prime città a costituirsi in libero Comune. Dalla seconda metà del 1500, fino al 1861 Perugia visse sottomessa allo Stato della Chiesa; ne è testimone la Rocca Paolina, che sconvolse l’assetto medievale della città, parzialmente inglobato nella Rocca e oggi valorizzato dalla Scala Mobile, che unisce in un percorso spettacolare Piazza Partigiani a Piazza Italia e non è l’unica! Ve ne sono altre tre, tutte espressione di un mirabile connubio tra passato e presente, che consentono velocemente la salita in città da vari punti strategici.