Intervento della Presidente del Premio, Lorena Fiorini
Grazie Umbria per l’accoglienza gioiosa, festosa, per avermi dato la possibilità di ritrovare luoghi preziosi, ricordi passati e ancora vivi nel mio cuore. Amicizie di un tempo che ritorna, porte di casa che si aprono alla convivialità, tavolate allegre e spensierate.
Soprattutto ritorna il tempo degli acquisti, la ricerca di showroom dove rinnovare il guardaroba. Ricompare, in particolare, la scuola di giornalismo, la prestigiosa scuola di giornalismo di Perugia, dove mia figlia Valentina troverà l’ingresso a un futuro fatto di attese, ma anche di tante soddisfazioni che oggi la vedono alla conduzione del TG1 e alla realizzazione dei tanti servizi andati in onda.
Perché l’Umbria? La risposta l’ho trovata in un articolo di Daniela Querci, una studentessa, che riporta la ricostruzione, da parte dei geologi, della storia antica del Pianeta, seguendo le più profonde radici del nostro passato che in un luogo dell’Umbria, come in nessun altro luogo al mondo, sono scritte chiaramente in pochi chilometri. Un piccolo corso d’acqua, il Menotre, che scorre nel cuore dei boschi, quasi dimenticato, ma che custodisce la grande testimonianza della memoria del tempo profondo, l’archivio del passato remoto della Terra.
Questo per dire che non solo il territorio, ma anche l’essere umano custodisce nel proprio DNA le memorie di un passato che non svanisce nel tempo, ma che ognuno di noi porta addosso come una seconda pelle. Preziosità da non disperdere, da conservare e tramandare a futura memoria.
E’ l’obiettivo del premio, quello di portarsi dietro storie antiche e presenti all’interno delle nostre famiglie, storie che non vanno abbandonate, ma che andranno ad arricchire il Patrimonio della nostra Nazione fino a ricostruirne il tessuto sociale dei tempi andati, le storie delle persone.
A questo ci dedichiamo: far aprire le porte di casa e del cuore, scovare … Leggi tutto...