SEZIONE CUCINA IN FAMIGLIA

1° premio per l’opera Viaggio in cucina dalla collina al mare

di Moira Adiutori

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Vita: Moira Adiutori, di Riano, vicino a Roma, è Specialista in Beni Archivistici e Librari e Presidente dell’Associazione Culturale Leggo&Scrivo. Si occupa di giornalismo, di promozione della lettura; tiene anche laboratori e corsi di scrittura nelle scuole, nelle biblioteche e in collaborazione con enti e associazioni.

Riassunto: Viaggio in cucina dalla collina al mare traccia un percorso esistenziale accompagnato da quello culinario, caratteristico dei luoghi d’Italia che ha attraversato; disegna anche l’evoluzione culturale di una ragazza, la prima laureata della famiglia, che dal paese natale si sposta prima a Roma per studiare, poi a La Spezia, Taranto, Venezia per seguire il marito, comandante della Marina Militare, conosciuto durante un viaggio premio sulla Nave Scuola Vespucci.

Testo: Fino a quel momento ero salita solo sugli ulivi di Paliano da cui potevo vedere le valli, le colline e i monti circostanti. Dall’albero maestro del Vespucci potevo vedere una distesa blu rilucente. In quel momento non lo sapevo, ma mi ero appena imbarcata in un nuovo viaggio.( …).

Nella mia vita in Marina il mercato è sempre stato fonte d’ispirazione per la buona cucina: Ma oggi non cucino io, mi affido al cuoco de “I Porchettoni”. Mentre aspettiamo di mangiare una “gricia” e un “cacio e pepe”, siamo gli stessi di sedici anni fa con tanta voglia di sorridere e di viaggiare insieme.

Motivazione della premiazione: il testo si presenta come un intreccio tra biografia e le ricette tipiche dei luoghi dove lei ha soggiornato, arricchite dal racconto di episodi personali gustosi, come le ricette; quindi il testo coinvolge e insegna, si legge piacevolmente, sia come una biografia esemplare di una ragazza volitiva, in cui tante si possono ritrovare, sia come un ricettario del cuore, che spazia, appunto, dalla collina al mare. Abbiamo quindi sia una parte significativa della cucina familiare italiana, intrecciata ad attimi di vita vissuta, che una guida tecnica per la realizzazione pratica di piatti, che sono uno dei punti di forza del nostro Bel Paese.

 

2° premio per l’opera Il Passaggio della cucchiarella da nonna a nipote

di Giacinta Gasdia

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Vita: Giacinta Gasdia di Larino, Campobasso. È laureata in architettura. Dal 2002, ha approfondito il suo interesse per l’architettura ecologicamente ed energeticamente sostenibile, conseguendo la qualifica di Consulente energetico CasaClima, fondando, con altri colleghi, il CasaClima Network Molise. I molteplici interessi non l’hanno, tuttavia, distolta dalla sua formazione professionale di architetto, competente, prevalentemente, nella ricostruzione post-sismica.

Testo e Riassunto: L’autrice racconta: Il ricettario esprime il profondo legame che da sempre ha unito me, Giacinta junior, alla mia nonna, Giacinta senior, classe 1921. Essendo cresciuta avvolta da una nuvola di farina, aiutandola e chiedendo a lei le ricette, non potevo che sviluppare una grandissima passione per la cucina. Per avermi trasmesso questa passione, per avermi passato il testimone, la cucchiarella (da qui l’idea per il titolo delle 30 ricette presentate), non posso che ringraziare mia nonna, confermando così l’aforisma: “Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare!” La partecipazione a questo premio mi ha dato la possibilità di rispolverare tante sue ricette, per me preziosi ricordi, e condividerli.

Motivazione della premiazione: Il testo è molto accattivante per la ricchezza e vivacità dei disegni e della presentazione grafica; le ricette sono accompagnate da consigli pratici per la buona riuscita dei piatti e da qualche citazione di proverbi.  Rivive, così, la cucina che fa parte della memoria familiare legata a nonne, mamme e zie.

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3° premio per l’opera Crisi, vado a vivere in campagna        

di Manuela Righi

Vita: Manuela Righi di Partina, Bibbiena, decide di lasciare Firenze, dopo aver lavorato 30 anni all’Istituto per il Commercio Estero per cominciare una nuova vita in campagna.

Riassunto: Il racconto parla di una donna, che arrivata al momento della pensione, decide di fare una scelta radicale di vita. Lascia la città e si ritira in campagna, raccontando tutti i privilegi che essa offre.

Testo: Cosa si fa in Casentino quando nevica? Non si fa niente! Si sta alla finestra, al calduccio e si guarda il paesaggio che lentamente, silenziosamente, inesorabilmente si ricopre di bianco.( …).

Per passare le serate e non essere completamente avulsi dalla realtà e dal contatto umano, accettammo l’invito di un nostro vicino di casa. Era un soggetto particolare ed essendo solo al mondo si era affezionato considerandoci come dei figli. Dispensava consigli su ogni cosa ( …). Poi riscattava la sua invadenza mostrandosi sempre pronto nel darmi una mano qualsiasi cosa chiedessi.

Queste serate adesso le considero irripetibili. Credo che nella mia vita non mi accadrà mai più niente di simile.

Ci faceva accomodare in cucina.

“Si mangiano le bruciate con il vino novello,” diceva.

Motivazione della premiazione: Il libro non è solo un ricettario della cucina toscana, ma anche un itinerario spirituale che riconduce l’autrice in campagna, attraverso i ricordi d’infanzia, verso una vita e una dimensione più a sua misura. Si avvicina al nuovo lavoro documentandosi e lasciandosi consigliare; Originale l’inserimento dei proverbi, dei tempi della semina e fioritura, del raccolto delle piante e verdure tipiche della zona. Si percepisce la grande voglia di imparare dagli anziani per recuperare il loro sapere.